La Bibbia di Gutenberg

Il 23 febbraio 1455 viene pubblicata la Bibbia di Gutenberg, il primo libro stampato con l'uso della stampa a caratteri mobili. La stampa delle 180 copie richiese tre anni di lavoro, dal 1452 al 1455, nello stesso periodo un amanuense ne avrebbe copiato un solo volume. Leggi tutto

L’idea di Johann Gutenberg consiste nell'allineare i singoli caratteri di metallo in un'apposita forma, in modo da comporre le parole di una pagina del libro per poi venire inchiostrati con un pennello e trasferiti sulla carta o sulla pergamena per mezzo del torchio. 
Prima si usava la tecnica della xilografia, in cui le matrici di stampa venivano ricavate da un'unica lastra di legno, che poteva essere impiegata solo per stampare sempre la stessa pagina. I libri stampati con la nuova tecnica, nel periodo compreso tra il 1453 e il 1500, vengono chiamati incunaboli; la Bibbia a 42 linee è quindi un incunabolo e le righe di ciascuna pagina sono 42, disposte su due colonne. Il carattere usato è il gotico.
Nel 2001 la Bibbia di Gutenberg verrà inserita dall'UNESCO nell'elenco delle memorie del mondo, il programma dell'UNESCO volto a individuare e tutelare archivi e documenti storici. Vi sono inclusi raccolte di testi, manoscritti, spartiti, documenti storici unici, immagini, registrazioni e filmati.