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La Tana dei Giochi – capitolo 10

Occhi Vispi raccolse delicatamente Cane di Pezza dai rifiuti. Era un ragazzetto sorridente, di statura piccola. Indossava un grande cappello di lana dal quale uscivano due ciuffi di capelli rossi come il fuoco.
– Già è proprio un giorno fortunato per te, stiamo andando alla Tana dei Giochi!
Cane di Pezza non sapeva esattamente cosa fosse ma, Occhi Vispi lo stringeva al petto e quell’abbraccio lo faceva stare bene.

Arrivarono davanti a una piccola bottega. La minuscola vetrina era piena di giocattoli. Occhi Vispi afferrò una cordicella dalla quale pendeva una piccola campana dorata. La fece suonare tre volte.

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La Tana dei Giochi – capitolo 10

Venne ad aprire una vecchina. Era lei! Era la vecchina che stava cercando. Cane di Pezza era felice, Monkey aveva ragione!
– Chi mi hai portato questa sera?
La vecchina ricurva si muoveva lentamente, pareva davvero molto vecchia, ma la sua voce no, sembrava la voce di una giovane donna. Gli occhi poi, erano di un verde intenso, pieni di vita.

Occhi Vispi appoggiò il peluche sul bancone, poi aprì la borsa a tracolla che portava sul fianco e iniziò a tirare fuori un mucchio di giocattoli, a ben vedere molti di più di quelli che la borsa poteva contenere.
L’interno della bottega era ancora più piccolo di quel che sembrava, c’erano solo un bancone e uno scaffale pieno di giocattoli, nient’altro se non una tenda che si muoveva.
Proprio da quella tenda sbucò un altro ragazzetto identico ad Occhi Vispi.
– Abbiamo ricevuto tredici segnalazioni di smarrimento e ventidue richieste di soccorso – disse il secondo Occhi Vispi.
– Bene, ci aspetta una notte di lavoro intensa! – rispose la vecchina – Lasciatemi solo qualche minuto per accogliere i nuovi arrivati poi vi raggiungo.
I due Occhi Vispi sparirono dietro la tenda.

La donna si avvicinò al bancone.

– Ben arrivati giocattoli smarriti, ora siete al sicuro nella Tana dei Giochi! Io sono la Fata dei Giochi e loro – indicando la tenda – sono i miei Elfi fedeli. Ci occuperemo di voi, vi puliremo e vi aggiusteremo. Se vi siete persi faremo in modo di trovare la vostra casa, altrimenti vi troveremo una casa nuova o una nuova vita.

Cane di Pezza non credeva alle sue orecchie di panno. Davvero esisteva un luogo così? Era bellissimo sapere che c’era chi si occupava dei giocattoli perduti!
E si chiedeva perché mai nessuno fosse a conoscenza della sua esistenza. Nessuno dei suoi amici giocattoli ne sapeva nulla, ne era sicuro.

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