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A mille ce n’è – capitolo 18

Re Hubert aveva ascoltato le versioni di tutti gli abitanti del castello. Ognuno aveva espresso il suo punto di vista che non sempre collimava con quello degli altri: c’era chi sosteneva che lo Specchio delle Brame fosse stato rubato e chi solo spostato, qualcuno pensava che Fata Madrina fosse costretta ad utilizzare la magia nera nel bosco e chi minimizzava dicendo che erano tutte fantasie.

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A mille ce n’è – capitolo 18

Al Re non restava che ascoltare le parole di Cappellaio Matto e di Cenerentola prima di rimettersi a sferruzzare e a pensare.
Cenerentola aveva gli occhi rossi, guardava verso il basso e si sfregava le mani nervosamente.
– Sire, glielo ripeto, se Fata Marina è stata rapita, è solo colpa mia.
– Non le dia ascolto, Sire, è sconvolta e non sa quel che dice o non dice quel che sa – la interruppe Cappellaio Matto.
– Uno alla volta, per favore, che sennò mi viene mal di testa. Continua Cenerentola.
– Fata Madrina stava cercando qualcuno, mi disse che si sarebbe assentata qualche giorno e mi chiese di domandare a Cappellaio Matto i suoi biscotti. Io non riuscivo a trovarlo e chiamai Stregatto…
– Ecco chi era la nipote della zia del cognato del cugino di secondo grado del figlio della vicina di casa di Stregatto! –  esclamò il Cappellaio Matto battendo le mani e aggiunse sottovoce – la facevo più giovane.
– Perché ti senti in colpa Cenerentola, in fondo hai fatto quel che ti chiedeva Fata Madrina – disse il Re.
– O non dice quel che sa… – fece Cappellaio Matto con un sorriso ironico.
– Vuoi aggiungere qualcosa? – chiese il Re in tono benevolo.
– Io non volevo che se ne andasse per sempre – disse Cenerentola singhiozzando – solo per qualche giorno, così gli abiti del ballo non li avrebbe confezionati lei. Oh, Sire, ho ancora le vesciche ai piedi per le scarpette di cristallo…  E gli abiti, Sire, sono così scomodi… Lo pensano tutti a palazzo – e si coprì il volto con le mani.
– Continuo a non capire – disse il Re grattandosi il mento.
– La poverina le vuol dire che quando è tornata Fata Madrina, forse, per caso o per chissà quale arcana ragione, uno di quei biscotti fatati è finito nella sua tazza del tè. Davvero un evento inspiegabile… – disse Cappellaio Matto reggendo il mento con una mano.
– L’ho fatta partire io, Sire, e ho sperato che altri si occupassero della sartoria – concluse Cenerentola.
– Questo è quel che credi tu! – disse il Cappellaio Matto – Ma non dovresti credere a tutto quello che dici e non dovresti dire tutto quello che credi.
Il Re sospirò, alzò gli occhi al cielo e rimase in silenzio alcuni istanti prima di congedare i suoi ospiti e rimettersi a sferruzzare.

Personaggi in ordine di apparizione (o quasi):
Re Hubert e Regina Leah da La bella Addormentata nel Bosco
Edgard da Gli Aristogatti
Stregatto, Alice e Cappellaio Matto da Alice nel Paese delle Meraviglie
Il Gatto con gli Stivali da Il Gatto con gli Stivali
I topini Giac e Gas, Fata Madrina, Cenerentola, Anastasia e Genoveffa da Cenerentola
Lupo Cattivo da Cappuccetto Rosso e I Tre Porcellini
Crudelia da Crudelia La Carica dei 101
Principe Azzurro da tutte le fiabe dove compare il Principe Azzurro
Specchio delle Brame da Biancaneve
Principe Jimmy da… Mistero (lo sveleremo a breve)
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