Il 23 maggio del 1992 Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta perdono la vita nell’attentato sull’autostrada A29 nei pressi dello svincolo di Capaci. Una carica di cinque chili di tritolo azionata da Giovanni Brusca e posizionata sotto la carreggiata fa esplodere le auto su cui viaggiano i magistrati e gli agenti di scorta. La mente dell'attentato è Totò Riina, allora capo di Cosa Nostra, verrà arrestato nel gennaio del 1993 e condannato all'ergastolo.