Il 27 settembre 1822, Jean-François Champollion legge all'Académie des Inscriptions et Belles Lettres una comunicazione in cui dà notizia della sua decifrazione della scrittura geroglifica attraverso l’interpretazione delle iscrizioni presenti nella Stele di Rosetta. Grazie alle sue profonde conoscenze della lingua copta, riesce a trovare le corrispondenze tra la parte in demotico, l’evoluzione dell'antico egizio simile al copto, e quella in greco fino ad arrivare al geroglifico antico.