Il 20 febbraio 1958 viene approvata alla camera la Legge Merlin che chiude definitivamente i Bordelli ufficiali e punisce come reato lo sfruttamento della prostituzione. Per molti sarà una conquista di civiltà, per altri solo un'ipocrisia, anche perché, di fatto, la legge lascia un vuoto legislativo che esiste tuttora, in cui la prostituzione, che nel frattempo si riversa nelle strade e nelle case private, non è legalizzata e neppure vietata.