Orwell pubblica 1984

L’8 giugno 1949 lo scrittore Eric Arthur Blair, conosciuto con lo pseudonimo George Orwell, pubblica Nineteen Eighty-Four, 1984, il libro destinato a diventare uno dei romanzi più famosi di sempre. leggi tutto

Nel romanzo Orwell immagina un futuro in cui il mondo è diviso in tre superpotenze: Oceania, Eurasia e Estasia, emerse dopo una guerra nucleare globale e in permanente stato di guerra tra loro. Nella Londra di 1984 dominano gli enormi poster del Grande Fratello che simboleggia la sorveglianza esplicita del regime. Nessuno ha diritto a una vita privata, il partito vuole in tutti i modi ottenere un controllo totale sull’individuo e sul suo pensiero.
Lo strumento principale di questo controllo è il linguaggio, attraverso cui si può controllare il pensiero. Il regime di 1984 sta lavorando a una nuova lingua, estremamente semplice nelle sue strutture e povera nel suo lessico e quando tutti parleranno la neolingua, la dissidenza non sarà possibile semplicemente perché non esisteranno le parole per esprimerla.